Benvenuti!

Questo blog esce ufficialmente dall' anonimato. E' stato aggiunto ai profili di Orsetta e lo visiteranno così i suoi amici per la prima volta. Orsetta chiede solo una cosa: di mantenere la sua identità orsa nei commenti. Orsetta è curiosa di sapere cosa pensate di questa sua identità che ancora non consoscevate e vi invita a visitare gli altri blog!

P.S. Vi consiglio di leggere i Post partendo dai primi nell'archivio, essendo riordinati dal più recente e a mio parere i primi sono anche i più divertenti!

lunedì 22 dicembre 2008

Orsetta, il suo futuro e un Angelo

Orsetta sta meglio. Orsetta non è più depressa. In questi giorni sono successe delle cose che le hanno risollevato il morale e fatto vedere il futuro con più tranquillità.
Non del tutto perchè Orsetta è uno degli orsi che si interroga di più al mondo e tranquilla-tranquilla non lo è mai, ma sta molto meglio.
Ha raggiunto un traguardo che mai si sarebbe aspettata di raggungere e in cui non credeva.
Miglioreamica ci credeva al posto suo e così tanto che, forse, è stata proprio lei a farlo avverare.
L'intera famiglia Orsi è orgogliosa e si è appassionata a questa nuova cosa. Orsetta spera che la moda passi presto, lasciando però il sostegno che le hanno sempre dato.

Orsetta si stava recando all'appuntamento, dove pensava che le avrebbero gentilmente detto di lasciar perdere, che non era la sua strada. Invece è accaduto proprio il contrario, alla faccia di chi, pochi giorni prima, l'aveva abbattuta con le critiche "costruttive", che di costruttivo non avevano proprio niente.
Prima della grande prova Orsetta ha ricevuto tanti messaggi di Miglioreamica che, oltre ad incoraggiarla, affermavano che sarebbe tutto bene.
Orsetta era arrivata in anticipo ha deciso così di non attraversare dove avrebbe dovuto,ma di arrivare in fondo alla via per allungare la strada. All'attraversamento sucessivo ha incontrato PrimaProf., la sua insegnante d'italiano alle medie. La persona che le ha un pò cambiato la vita, rendendole chiaro ciò che sapeva fare e ciò che avrebbe potuto fare. Un'insegnante come dovrebbero essere tutti gli insegnanti, ma che è stata l'unica che Orsetta ha mai incontrato.

E' per lei, oltre che per se stessa, che Orsetta ha scelto quel liceo così difficile;
è per lei che Orsetta non ha mollato al primo anno, quando non ce la faceva proprio più, ed è andata avanti;
è a lei che ha pensato quando, piena di orgoglio, ha preso la maturità proprio in quel liceo;
è a lei che ha pensato quando ha scelto quale università frequentare e quale futuro le piaceva.
Orsetta ha continuato a pensarla, le ha anche scritto una lettera che non ha mai spedito, e poi, quando meno se lo aspettava, quando sapeva che da quel momento un pò la situazione sarebbe cambiata, nel bene o nel male, è apparsa lei.
Lei che ha sempre creduto nella piccola Orsetta, che le aveva detto che aveva molto talento e che doveva solo crederci e continuare a scrivere. Orsetta ha preso coraggio ed è andata, con uno spirito totalmente differente...

Orsetta crede negli angeli, ma non pensa che siano entità vestite di grandi tuniche bianche e ali piumate.
Orsetta pensa che spesso, molto spesso, siano solo persone.
Persone che salvano la vita o che semplicemente lasciano un segno nel cammino e grazie a loro qualcosa cambia, si smuove, in noi stessi, nella nostra vita, in qualcuno che ci è vicino o nel mondo. Un angelo può essere uno sconosciuto, una prof. delle medie o un cavallo di peluche, ma questa è un'altra storia...

giovedì 18 dicembre 2008

L'unione nel momento del bisogno

Orsetta in questi giorni era un pò in crisi, preoccupata per il suo futuro, ma qualcosa si è smosso. Papàorso le ha fatto notare che nella cassetta della posta di Natale (una vera cassetta della posta che la famiglia tiene in mezzo all'ingresso) era arrivata una lettera per lei. Dentro un bigliettino:

"Un'occasione è persa solo se non ne fai tesoro. Ogni piccola cosa ne porta sempre con sè un'altra." Papàorso

"Con fiduciosa certezza, con orgoglio e con amore. Non c'è niente, se si vuole realmente, che non si possa realizzare!!!"
Mammaorsa

La Famiglia Orsi può essere giocherellona, burlona e pasticciona, ma anche un pò filosofa. Riesce sempre ad accorgersi di qualcosa che non va, e si unisce per rimediare e stare vicino, quando il mondo sembra troppo grande e troppo difficile da affrontare.

domenica 14 dicembre 2008

Vampiri, Domande e Strane Reazioni

O
Perchè gli Orsi non sono allodole e non si appassionano di continuo a cose diverse...


Orsetta ha visto Twilight e ha deciso di farlo vedere all'intera famiglia Orsi. Pur con una piccola introduzione iniziale le domande sono state innumerevoli e sono durate per tutto il film. Ecco alcune delle domande che sono state poste:
-"Come si sconfigge un vampiro?"
-"I vampiri possono essere animalisti?"
-"I vampiri si lavano i denti?"
Poi è arrivata la domandona. A metà del film Orsetto ha chiesto "Ma chi è quello?", indicando il protagonista.

La notte deve aver portato consiglio e fatto riflettere sul film perchè da stamattina ci sono nuove reazioni in casa Orsi.
Mammaorsa prima di uscire è entrata in bagno, dove Orsetta si asciugava i capelli, e le ha detto: "Voglio truccarmi come Twilight"-perchè nella famiglia Orsi i protagonisti dei telefilm non hanno un loro nome ma prendono quello della serie, quindi Chon di Psych diventa Psych, Bella ed Edward di Twilight diventano entrambi Twilight-.
Si è quindi messa un pò di eyeliner e una buona dose di rossetto.
E' poi andata da Papàorso e le ha detto "Hai visto che sono truccata come Twilight (leggere come Bella)?" e lui le ha risposto: "E io non mangio e non dormo mai. (Edward)"

Poi sono usciti di casa e di fronte alle scale Mammaorsa ha cercato di salire sulle spalle di Papàorso per farsi portare fino in cima, anche se Edward ha portato Bella in cima al mondo e non all'ingresso del caseggiato. Dopo qualche inutile tentativo ha detto: "Ah no! Che poi ti faccio male alla schiena!".
Orsetta ha fatto notare che non era una cosa molto romantica e Mammaorsa ha detto: "Ma Papàorso non è forte come lui!"
Papàorso è intervenuto dicendo: "Ma sono veloce come lui!" ed è scattato facendo i gradini quattro per volta e uscendo dal palazzo alla velocità (si fa per dire) della luce.
Orsetta ha fatto a tempo a sentire Mammaorsa che lo inseguiva e... basta. Sono usciti e non ne ha più saputo niente. Spera solo che non si siano cacciati in qualche guaio provando a mordere qualcuno.

domenica 7 dicembre 2008

Proust e Harry Potter

Orsetta ha sempre letto fin da quando ha imparato a leggere.
Orsetta ben presto ha finito i libri della sezione "cuccioli" nella biblioteca di Orsolandia ed è passata a quelli "da grandi".
Orsetta-cucciola ha letto libri più grandi di lei. A quindici anni anzichè leggere libri per ragazzine adolescenti in crisi, leggeva "Guerra e pace" e "Anna Karenina". Conosceva Dickens e Hemingway e sperava di arrivare un giorno a leggere anche Proust.
Orsetta è poi cresciuta e ha letto quello che non pensava di leggere. Si era ripromessa di evitare i libri troppo commerciali e invece ha letto tutti gli "Harry Potter" e gli "I love shopping".
Orsetta si diceva che li leggeva per conoscere e che non poteva essere prevenuta solo perchè vendevano tante copie, ma in realtà adorava il maghetto, il suo mondo magico; ha pianto quando è morto Silente e quasi ci è rimasta male che fosse tutto finito perchè in fondo era cresciuta con loro.
Adesso Orsetta è cresciuta e ha la sua libreria, dove tiene i suoi libri, pagati con i risparmi o regalati. Ci ha messo i suoi preferiti, quelli che rilegge e rilegge ancora.
Oggi Mammaorsa le ha fatto notare che la qualità si è molto abbassata e ha definito i suoi libri "frivoli".
Orsetta ci è rimasta un pò male,ma sa che in fondo è così. Orsetta ha provato i libri non-classici, non-seri, non-impegnati e ora legge anche quelli.
Orsetta si è resa conto di essere molto più debole e frivola di quello che credeva.
Orsetta non rimane più affascinata dalla mente di un grande scrittore morto da almeno un secolo, ma dalla storia a lieto fine di persone comuni che trovano il loro posto nel mondo, realizzano il loro sogno, trovano l'amore.
Orsetta sarà anche più frivola ma quanto sono belli questi libri!
In attesa di tornare un' orsetta seria e impegnata, Orsetta ha chiesto per Natale Twilight (il film è carino,ma Orsetta sa che i libri non si possono neanche paragonare ai film, sono sempre più...tutto!).
Ormai è persa nel mondo che ha evitato per lungo tempo, il guaio è che le piace!

mercoledì 3 dicembre 2008

Email,lombrichi e spilli

Oggi Orsetta ha ricevuto per la prima volta un'email da Orsetto. Si è emozionata e mentre si caricava quasi non resisteva alla curiosità, perchè si sa che gli orsi sotto sotto sono curiosi di tutto.

To: Orsetta
From: Orsetto
"Lo sai che cosa ci fa un lombrico in un pagliaio? Cerca lo spillo!
E lo sai cosa ci fa lo spillo nel pagliaio? Cerca il lombrico!
Non era bella...aspetta che me ne viene un'altra....
Lo sai che cosa ci fa un spillo in un pagliaio?
Punge"

Orsetta è rimasta stupefatta, ancora una volta, dallo humor del fratello orso. Orsetta si chiede quale sarà il contenuto della seconda email visto che la prima ci ha messo 16 anni ad arrivare e parla di lombrich e spilli...

martedì 2 dicembre 2008

Mammaorsa e carrozzieri

Qualche tempo fa la macchina Orsa ha avuto un incidente. Mentre era parcheggiata è stata investita insieme ad altre macchine.
Mammaorsa aveva il compito di portarla dal carrozziere subito dopo il suo corso d'inglese.
Mammarsa ha pulito un pò la macchina e ha visto che non si aprivano nè il bagagliaio, nè il cofano. Poi è salita e ha visto che la spia del freno a mano restava accesa a prescindere dalla posizione.
Mammaorsa ha così pensato che fosse meglio saltare inglese e andare subito dal carrozziere prima di restare chiusa dentro e non poter più uscire. Per sostegno nella decisione ha chiamato Papàorso che ha immaginato la sua moglieorsa chiusa come in una scatola che non poteva uscire perchè tutte le porte erano rotte e le ha consigliato di andare subito.

Mammaorsa è arrivata dal carrozziere, lo ha aiutato ad aprire il bagagliaio.
Il carrozziere non riusciva ad aprire il cofano per vedere il motore e aveva paura di sporcarsi le mani di grasso perchè era vestito bene così Mammaorsa glielo ha aperto lei e si è sporcata di grasso. Il Carrozziere era già allibito del fatto che lei fosse riuscita ad aprirlo e lui no e ha accettato con gratitudine un fazzoletto di carta umido di Mammaorsa per pulirsi le mani dicendo: "Com'è organizzata!"
Poi Mammaorsa,già che c'era, ha smontato il pannello della macchina, ha tolto le viti, la parte di moquette e il rivestimento di plastica per controllare che non ci fosse qualcosa incastrato dal freno a mano che gli impediva di spegnere la spia.
Dopo aver rimontato tutto Mammaorsa si è asciugata le zampe e se ne è andata lasciando un ancor più allibito Carozziere.

Orsetta si sta chiedendo se il Carrozziere non si sia un po' innamorato di quella Mammaorsa che gli porta la macchina e poi se la smonta e controlla da sola, che non ha paura di sporcarsi di grasso e che "è così organizzata!"
Caro Carrozziere,
Mammaorsa ha imparato ad essere organizzata per persone come lei, che la guardano allibiti solo perchè è una donna e riesce lo stesso ad aprire il motore di una macchina.
Mammaorsa si intende di ricamo e decoupage,ma anche di ferramenta, seghetti alternatori e lavori pesanti; le piace più castorama di un negozio di vestiti e il suo regalo è stato il dremel, per trapanare,incidere su vetro, cartavetrare,etc.
Mammaorsa è speciale e stupisce i carrozzieri.