Benvenuti!

Questo blog esce ufficialmente dall' anonimato. E' stato aggiunto ai profili di Orsetta e lo visiteranno così i suoi amici per la prima volta. Orsetta chiede solo una cosa: di mantenere la sua identità orsa nei commenti. Orsetta è curiosa di sapere cosa pensate di questa sua identità che ancora non consoscevate e vi invita a visitare gli altri blog!

P.S. Vi consiglio di leggere i Post partendo dai primi nell'archivio, essendo riordinati dal più recente e a mio parere i primi sono anche i più divertenti!

martedì 15 dicembre 2009

Lassù in cima al mondo

Orsetta doveva cercare un posto dove spendere qualche ora per conto dell'università, ma non voleva un posto qualsiasi.
Voleva capire se ciò che le piaceva poteva trasformarsi davvero in un futuro.
Fino a poco prima lo credeva impossibile, poi ha vissuto un'avventura, ha respirato quel mondo e ha capito che lo avrebbe voluto a qualunque costo e che i sogni, anche quelli impossibili, sono possibili se lo vuoi. Forse aveva trovato la sua strada.
E così ha cercato, quando sembrava impossibile, ha provato, quando ancora sembrava strano, ha rifiutato, quando tutti le dicevano che era un'occasione persa, e ha tirato fuori una grinta mai vista per litigare al telefono con una persona importante. Perché Orsetta non voleva l'apparenza e un brutto ambiente.
Poi, quasi per caso, un numero di telefono. Una chiamata e un appuntamento. Orsetta non avrebbe mai pensato che potessero cambiarle la vita.
Orsetta ha trovato un posto dove può imparare, dove ci sono delle belle persone, dove le parlano sorridendo e le spiegano mentre fanno battute.
Orsetta è entrata sentendosi piccola piccola, presentata a persone il cui nome cominciava con la stessa lettera, poi le ha viste sorridere, le ha viste scherzare, le hanno affidato dei compiti e il tempo è cominciato a scorrere in un modo tutto particolare.
Orsetta si è accorta che oltrepassata quella soglia il tempo si fermava e lei entrava in una nuova realtà fatta di tutto ciò che le piaceva. Orsetta ha scoperto cosa le piace fare e cosa vorrebbe fare e ogni giorno non vede l'ora di scendere dall'autobus e salire lassù, in cima al mondo, dove dopo un "Buongiorno" si comincia! E mentre le ore passano e lei è in un altro luogo ogni tanto l'occhio guarda giù, attraverso la finestra sotto la scrivania, per ricordarle che in fondo è un'unica realtà.
Orsetta si è anche abituata a non poter fare spuntini ogni mezz'ora e questo la dice lunga.
Orsetta sa di essere stata molto fortunata, perchè quelle persone non solo le insegnano, ma senza saperlo le hanno cambiato la vita, mostrandole che non è così impossibile quello che vuole, che anche in un ambiente di un certo tipo si può affrontare la giornata con un sorriso, che non si dimentica di far passare prima le orsette, che se si impegna potrebbe farcela e che la passione può brillare negli occhi di chi ti guarda e si ricorda di sè.
E piano-piano comincia a conoscere loro e il loro mondo...

domenica 8 novembre 2009

Pranzo, emissione di suoni

Pranzo, tutti gli Orsi riuniti intorno al tavolo.

Se arriva un argomento interessante gli orsi iniziano a parlare tutti insieme, chi con il vicino, chi con la persona all'altro capo del tavolo e il volume si alza.
Papàorso: "Non urlate!" dice urlando.
Orsetto: "Per noi non è urlare, significa emettere un suono ad una determinata frequenza comunicando in un modo diverso dal vostro!"

domenica 1 novembre 2009

Cadute, fisica, dubbi esistenziali

Orsetto ha raccontato che negli ultimi giorni, per svago, si è guardato ore e ore di documentari che spiegano la fisica dall'Ottocento a oggi.
Orsetta è andata da Mammaorsa e le ha chiesto:
"Perchè hai fatto loro così, mezzi-geni che per svago studiano la fisica, e me così, che vado in visibilio per la foto di Twilight?"
Mammaorsa un po' distratta ha risposto:
"No, no, tu sei di più!"
E' così intervenuto Orsetto:
"Ma Orsetta! Tu metti alla prova la fisica con le tue cadute, noi siamo qui per studiarle!"
La cosa non ha consolato Orsetta che ora si sente una cavia da laboratorio!

Elmer

La famiglia Orsi lo amava alla follia.
Era un loro compagno, un po' sgangherato come loro, ma a cui volevano tanto bene.
Li ha accompagnati nelle loro gite e avventure e ha visto crescere alcuni di loro.
Li ha accompagnati a elementari, medie e licei. Ogni anno riportava la famiglia in Toscana.
Ogni week-end era pronto per la nuova idea.
Ha accompagnato Papàorso ai casting più disparati.
Ha portato Mammaorso a rivedere i luoghi che ama tanto con tutta la famiglia al seguito.
Ha accompagnato Orsetta e l'ha fatta diventare grande, facendosi guidare da lei e lei era orgogliosa che fosse così grande, da 8, diversa da tutte quelle dei coetanei. Si sentiva in cima al mondo e libera, pronta a tutto.
L'ha vista prendere la valigia e partire per il suo primo viaggio con le amiche, accompagnandole gentilmente fino a Volterra dove hanno vissuto un'avventura.
Ha accompagnato Papàorso e Orsetta ai casting a Montepulciano per far parte di New Moon e li ha attesi con Mammaorsa. Ha portato loro fortuna e li ha riaccompagnati per tre magici giorni sul set con gli idoli di Orsetta.
Attendeva di far cominciare le guide a Orsotech,ma purtroppo si è sentito male e adesso il Paradiso delle auto lo aspetta.
Gli Orsi sono un po' tristi perchè gli volevano tanto bene,ma sanno che lassù sarà felice, con meccanici che lo coccolano, gli preparano bicchieroni di olio e benzina e lo lucidano con amore.
Verde, diverso da chiunque altro, aveva preso il nome da Elmer, l'elefante multicolore.
Ciao Elmer, ci mancherai. Grazie per averci accompagnato per parte della nostra vita

domenica 18 ottobre 2009

Orgoglio e pregiudizio, scopine elettriche e inseguimenti automobilistici

Ieri sera Mammaorsa e Orsetta hanno insistito fino a che non son riuscite a convincere la famiglia a fare una full immersion in Orgoglio e Pregiudizio.
Con soddisfazione hanno inserito il Dvd della miniserie in 6 puntate con Colin Firth e le hanno davvero guardate tutte!

Papàorso, che tanto voleva vedere Colin Firth, visto che ha fatto la comparsa in un suo film, si è addormentato.

Orsotech a metà della prima puntata si è volatilizzato.

Orsetto scoppiava a ridere per i sospiri "Voglio sposarmi per amore" e "Vogliate gentilmente gradire, senza ritenermi sfrontato, che io vi parli in completa sincerità...". Poi però è l'unico rimasto sveglio fino alla fine.

Orso Junior è arrivato alla quinta puntata e guardando sullo schermo il salone dei ritratti di Pemberley ha detto: "Pensa passare la scopina su quel tappeto!".
Pur apprezzando il pensiero casalingo di Orso Junior, Orsetta è leggermente preoccupata per la situazione generale. Ha spiegato che in un'epoca in cui giravano a cavallo e usavano le candele ovviamente non esisteva la scopina elettrica.
In un'altra scena mentre i protagonisti passeggiavano per strada si è alzato dalla posizione già pronta al sonno e ha detto: "Pensa se adesso viene una macchina a tutta velocità e investe qualcuno!"
Ancora una volta Orsetta ha spiegato l'impossibilità della cosa e Orso Junior non vedendo inseguimenti in auto si è addormentato.

Una volta a letto poi si è confidato: "Non è strano che è la terza volta che me lo fate vedere e non ho ancora capito cosa succede?"
Orsetta non se l'è sentita di rispondere. Ha glissato la domanda con un grugnito che lasciasse intendere che ormai stava dormendo, anche se poi ha letto ancora mezz'ora.

Orsetta è seriamente preoccupata. I suoi tentativi di educare i fratelli orsi e farne gli unici orsi capaci di apprezzare Orgoglio e Pregiudizio, la cavalleria, il romanticismo e la galanteria sono miseramente falliti.
Forse non del tutto perchè a furia di sottoporgli determinati film Orsetta è sicura che qualcosa gli entri in testa. Conferma che gli è stata data quelle poche volte in cui ha sorpreso Orso Junior a rivedersi per conto suo uno dei suoi film.
Un giorno a questo mondo ci saranno tre nuove orsette molto felici degli sforzi di Orsetta.

venerdì 16 ottobre 2009

Logica inattaccabile

Oggi Mammaorsa stava salutando Orsetto che usciva per andare a scuola.
Vedendo lo stato dei suoi capelli e della sua faccia gli ha detto: "Hai l'aria di uno che si è appena svegliato!"
La risposta di Orsetto è stata: "Perchè dovrei fingere di non aver dormito?"
Logica inattaccabile. Orsetta sta rivalutando tutti gli sforzi fatti al mattino per sebrare sveglia. A volte i suoi fratelli orsi hanno pensieri che le ribaltano il mondo e la fanno pensare. Forse non sarà necessario che si disegni due occhi aperti stile Jack Sparrow sulle palpebre per affrontare le prossime settimane.

giovedì 15 ottobre 2009

Costruire le cose di carta



Orso Junior gioca moltissimo a World of Warcraft che per alcuni è solo un videogioco e per altri è una missione.
Mammaorsa ha suggerito a Orso Junior di trovarsi un hobby e dopo averci pensato tutto il giorno ha annunciato: "Ho trovato il mio hobby"
"Qual'è?" hanno chiesto tutti gli orsi curiosi
"Costruire cose di carta"

Non è grave, direte voi. Ma se le sue costruzioni sono come quelle nelle foto capirete che la famiglia è un po' preoccupata...

martedì 13 ottobre 2009

Mi passi il Mogio?

Ancora una cena nella tana degli Orsi che li vede tutti intorno al tavolo.
Orsetta da qualche tempo ha preso il tic di mimare le virgolette quando parla e Papàorso glie lo fa notare per farla smettere. Oggi però Orsetta era già un po' tesa e quando Papàorso ha cominciato a scherzare, lei gli ha rovesciato addosso il bicchiere d'acqua.
Orsetto, che non c'entrava niente, si è alzato e si è rifiutato di risedersi perchè un po' d'acqua era caduta per terra vicino al suo posto e magari poteva sporcare per terra.
Gli è stato suggerito di prendere lo straccio in dispensa, lui si è avviato chiacchierando e una volta lì (a tre passi di distanza) si è dimenticato cosa cercava.
Orsetto: "Cosa dovevo prendere? Ah sì, il mogio!"
Silenzio dell'intera famiglia che poi è scoppiata in una fragorosa risata.
"Perchè ridete? Ho preso il mogio!"
Orsetto ha capito che, forse, aveva sbagliato nome e ha posto la domanda: "E allora come si dice?".
Altra risata fragorosa finchè Papàorso non ha spiegato che non è che si dice,ma che proprio si chiama mocio. Nel frattempo Mammaorsa si stava chiedendo come rallegrare il suddetto mocio che in effetti aveva proprio l'aria mogia.
Orsetta invece pensa che la prossima volta, prima di rovesciare un bicchiere d'acqua addosso a qualcuno, ci rifletterà bene.

domenica 20 settembre 2009

Giallo

Ieri Mammaorsa e Papàorso sono usciti e quando sono tornati avevano un grosso barattolo di vernice. Giallo Provenza. Che sentano la mancanza della vacanza?
Hanno deciso di dipingere le porte di casa, che prima erano bianche, di giallo provenza.
La mattina è stata un alternarsi di "ma è orribile!", "hai visto come viene bene?", "ma cosa abbiamo pensato di fare?", "certo che abbiamo fatto proprio bene!", "sembrano diverse?", "sono uguali per fortuna", da parte di Papàorso che non era convintissimo della cosa.
Finalmente si è convinto e ha cominciato a dipingere tutte le porte. Nel frattempo gli orsetti davano i loro consigli e proponevano di dipingere ogni porta di un colore diverso e -perchè no?- anche ogni parete di ogni stanza di un colore diverso. Papàorso ha fatto capire subito di essere contrario, ma loro ormai erano lanciati nel mondo delle possibilità.
Mammaorsa incoraggia gli orsetti in qualsiasi attività richieda creatività e proponeva anche le sue idee. Papàorso però ha dovuto fermare tutti e parlare con Mammaorsa quando si è arrivati all'idea del "ognuno personalizza la porta della propria camera e ci fa sopra quello che vuole!".
Doveva essersi conto dell'effetto che avrebbero fatto le 4 porte "personalizzate" sull'ingresso, stanza nella quale, inevitabilmente, sarebbero arrivati gli ospiti.
Papàorso deve aver capito che la porta della camera di Orsetta e Orsojunior sarebbe stata un tripudio di colori diversi, disegni colorati e ghirigori in mezzo a immagini di Edward Cullen - per la gioia di Orsetta- e di qualche mostro, pardon toro-druido-paladino-elfodellanotte, di World of Warcraft - per la gioia di Orsojunior.
Come avrebbero conciliato la presenza di immagini di Orgoglio e Pregiudizio e Twilight insieme a navi,caccia,mostri e videogiochi non è ben chiaro,ma sicuramente sarebbe stata personale.
Mammaorsa in fondo apprezzava l'idea, ma ha vinto la sobrietà e le porte sono giallo provenzale.
Papàorso però si è scatenato e ne ha già decorate la metà, dipingendo glicini, ulivi e lavanda.

Orsetta ora si chiede: perchè Edward Cullen no e la lavanda sì? Perchè un grosso cuoricione con l'immagine dell'immortale vampiro è stata scartata e sostituita da ulivi e glicine?

Almeno le nonneorse saranno contente e non rischieranno l'infarto alla vista delle porte. O forse no?

N:B: Si ringrazia Fata Bislacca per aver incentivato il colore nella nostra famiglia!

Povero Pollo? Abitudine!

Orsotech si è avvicinato a Orsetto e ha annunciato: "Da oggi ti chiamerò PP: Povero Pollo!"
Orsetta che era un po' più lontana è scoppiata a ridere per l'assurdità della scena e Orsetto le ha chiesto "Perchè ridi? Me le fa tutti i giorni, solo che cambia battuta!"

Orsetta non lo sapeva,ma terrà le orecchie tese per scoprire quali nomignoli inventa Orsotech per i fratelliorsi!

Scuse, moderazione commenti

Orsetta deve chiedere scusa a Baffo. Non si era accorta di aver inserito la moderazione dei commenti così mentre lei pensava che nessuno la leggesse, aveva un lettore tanto gentile da commentare i suoi post. Disattiverà presto la funzione, in modo che tutti siano liberi di scrivere e vedere immediatamente i propri commenti!
Tutte le scuse orse a Baffo!

venerdì 18 settembre 2009

Tana Orsi = disoridine si,ma anche AMORE!

La tana degli Orsi è diversa dalle altre case. E' piccola e piena, ma bella.
Ci sono amore, divertimento, libri, musica, computer, giochi e manufatti di ogni tipo. Può sembrare caotica, ma a loro piace così perchè è più "nostra".
Certo a tutti piacerebbe avere camere separate, un po' più spazio per se stessi e per le proprie cose, ma a dispetto di cosa?

Dovrebbero rinunciare a riunirsi tutte le sere in salotto per discutere un po' su cosa vedere, ma in fondo va bene tutto?
Dovrebbero rinunciare al tavolone su cui ognuno si appoggia per le proprie attività (Mammaorsa a creare, Papàorso a dipingere, Orsetta a scrivere e leggere e tutti gli altri a curiosare e disordinare) ?
Dovrebbero rinunciare a quello spazio comune, che solo la loro famiglia ha?
E poi perché dovrebbero buttare o mettere via le loro cose? Sono loro! Certo sono oggetti che creano il caos, ma che rendono la casa quello che è!
Togliere i peluches che mettono allegria e si animano, fra le mani di Papàorso e Orsetto, assumendo personalità tutte diverse?
Togliere i libri, che sbucano da ogni dove, ma che permettono a Mammaorsa e Orsetta di volare in altri mondi, per un po', e scoprire che il mondo non è fatto solo di orsi, ma che in fondo non tutti hanno dimenticato quell'anima da orso che è dentro di loro?
Togliere quegli stupidi, piccoli, colorati gingilli che Mammaorsa sistema dappertutto e che fanno scoprire nuovi mondi ad ogni angolo?
Togliere i regali di amici, vicini e lontani, della vita quotidiana o di internet, perché così è più in ordine?
Togliere tanto, troppo, per avere più spazio? E cosa se ne fanno gli orsi di quello spazio poi?

Mammaorsa pulisce e riordina la casa tutti i giorni, ma ha sempre dato la precedenza agli orsetti. Qualche volta, quest'estate alle 3, tutta la famiglia si riuniva davanti alla televisione per vedere un film romantico (tutti gli Orsi in fondo sono dei romanticoni). Certo era tempo che si poteva usare per mettere in ordine, ma non è stato meglio condividere tante storie insieme agli altri orsi della famiglia e a Siegfried (l'orso polare mascotte dei film romantici)? Non è meglio vedere la luce brillare nascosta quando qualcuno lancia in grido "sono le tre!" anzichè pulire il pavimento per la terza volta quel giorno?

La nostra non è una casa di rappresentanza, come alcuni vorrebbero che avessimo, ma è una casa. E' una casa perchè ci sono amore, personalità e ricordi che traspaiono da quello che per voi è solo caos.
Secondo voi viviamo nel caos, secondo noi viviamo in una VERA casa, fatta di amore, divertimento, libri, musica, computer, giochi e manufatti.

Orsetta non la cambierebbe per nulla al mondo, anche se la tentassero con la camera da ragazza più bella del pianeta, decorata alla twilight e spaziosa. Anche con tutto questo non rinuncerebbe ad avere in camera quel teen-ager, computer-dipendente, cucciolo-disordinato, riciclatore-di-scatole-di-cartone (puntualmente ritagliate, coperte di scotch e sulla scrivania di Orsetta, non come regalo, ma come "non sapevo dove metterle") che è Orsojunior.
E da grande vorrebbe una casa proprio come quella che ha adesso.
Vorrebbe poterla decorare con cose create da lei, come fa Mammaorsa; vorrebbe che i figli si divertissero con peluches dalle personalità distinte, come permette Papàorso; vorrebbe un po' di caos per tutto quell'amore!

No, Orsetta non vorrebbe una camera da sola.

mercoledì 16 settembre 2009

Orsi, Asterix e i legionari e un francese coi binocoli




La Famiglia Orsi ha passato una bellissima settimana in Provenza. Come al solito gli orsi hanno vissuto avventure tutte a modo loro! Alcune sono e saranno incancellabili dalla mente di Orsetta:

1) La famiglia Orsi l'ultimo giorno di vacanza decide di visitare il lago e ha affittato una barchetta a motore da un francese in costume armato di binocoli. Gli orsi sono saliti e si sono posizionati. Papàorso si è messo al volante, sperando che il francese addetto gli spiegasse come guidare,ma ricevendo solo qualche gesto che gli indicava una chiave. Forse il francese coi binocoli aveva capito che la sua lingua per tutti gli orsi tranne Mammaorsa era incomprensibile. Finalmente gli orsi sono partiti armati di macchine fotografiche e telecamere da far invidia ai giapponesi. Dopo un breve giro del lago, Mammaorsa che non vedeva l'ora ha fatto fermare la barca per buttarsi nell'acqua. Più vivace di tutti si è trasformata in foca per qualche minuto, sguazzando nell'acqua come cagnolino. Papàorso dopo qualche indecisione con molto coraggio l'ha raggiunta insieme a Orsojunior. Quando Mammaorsa ha cominciato a sentire freddo ha provato a risalire,ma...non ci è riuscita! Alla fine gli orsi a bordo sono riusciti a issarla sulla barca e Mammaorsa se ne è andata in un angolino, umiliata, pensando di assomigliare troppo ad una foca e poco ad un'orsa. Presto però si è risollevata perchè si ha visto che anche gli altri componenti della famiglia sembravano foche,nessuno riusciva a tornare sulla barca.
Orsetta non sapeva se ridere fino alle lacrime o piangere fino alle lacrime perchè vedeva il suo papà sempre più stanco che non riusciva a issarsi. Gli orsi hanno provato di tutto. Tutti hanno dato consigli (diversi), tutti hanno tirato (da parti diverse), tutti hanno cominciato a chiedersi se mai sarebbero tornati in 6.
Coraggiosamente Orsotech si è buttato, anche se non voleva e aveva freddo, per aiutare Papàorso e Orsojunior, a mollo fin dall'inizio. Dopo molti tentativi, tira-e-molla, dai-che-ce-la-fai, tu-spingi-io-tiro, metti-qui-il-piede-e-l'altro-là, Papàorso è riemerso! A quel punto a mollo rimaneva Orsojunior che alla fine si è issato grazie ad un aiuto congiunto: Orsotech lo spingeva dall'acqua, così è riuscito ad arrampicarsi sulle gambe di Orsetta che veniva tenuta a metà fra acqua e barca da Orsetto.
La famiglia molto stanca ha proseguito il giro del lago, non facendo più foto, fino alla restituzione del mezzo; ha raccattato le sue cose e ha ringraziato il francese coi binocoli che...rideva.
Orsetta pensa a quei binocoli e a quel francese. Probabilmente stanno ancora ridendo.
A pranzo si è riparlato dell'avventura e Papàorso ha chiesto perchè Orsetta sembrava ancora un po' sconvolta. Orsetta ha così spiegato la sua teoria, secondo la quale la sua famiglia non possa provare le attività normali per le altre persone. La sua famiglia di Orsi assomiglia troppo alla combriccola di "Asterix e il legionario" per potersi dedicare a tali attività con successo.

domenica 26 luglio 2009

Operazione e angioletti

Orsetta si è operata. Non ha sentito male,mai. Si è trovata bene e tutti l'hanno trattata bene e con rispetto. Ha avuto una schiera di angioletti che l'ha aiutata in ogni cosa perchè tutto è andato per il meglio, anche se il suo naso era in condizioni peggiori di come si era pensato.
La famiglia è stata sempre presente, dandosi il cambio e offrendosi di darle le medicine. Mammaorsa è stata attaccata al suo letto per le tre notti dell'ospedale, quasi sempre sveglia a controllare che Orsetta stesse bene. Adesso Orsetta torna a casa, stanca, ma contenta.

martedì 21 luglio 2009

Nasi, pallonate e scotch

Orsetta fin da piccola respirava con la bocca. Poi ha iniziato a giocare a calcio insieme ai suoi fratelli, in una squadra di maschi.
Le piaceva l'agonismo e il mettercela tutta per dimostrare quanto poteva fare.
Le piacevano l'orgoglio e la soddisfazione di quanto faceva qualcosa così bene, da lasciare tutti senza fiato, perchè lei era una ragazza e lo standard era quello maschile.
Le piaceva marcare gli avversari e farsi chiamare Mastino.
Poi durante un allenamento un compagno di squadra le ha tirato una pallonata in faccia, le è uscito il sangue dal naso, che si è gonfiato. Sembrava non essere niente, invece col tempo è spuntato un angolino ad indicare che il naso si era rotto. Ha preso altre botte, i turbinati erano sempre enormi.
Orsetta ha sempre respirato con la bocca, ma quando ha mal di gola soffre perchè le sembra di non respirare più e dorme quasi seduta.
Adesso Orsetta risolverà il problema. Verrà operata e finalmente potrà respirare e sentirà gli odori. Potrà rispondere "buono" o "che schifo" quando gli amici dicono "che profumo di...".
Respirerà e non avrà più paura che un ladro entri in casa e le metta lo scotch sulla bocca come nei film, perchè presto respirerà anche col naso.
Orsetta ha un po' paura,ma è anche tanto tanto contenta

sabato 27 giugno 2009

Sostituito

Orsetta lo aveva sognato per anni, aveva messo da parte i suoi risparmi. Poi un giorno finalmente fu suo e Orsetta ne era felice.
Compagno di giochi, di studi, di amicizie, di giornate, lui e Orsetta imparavano, sognavano e vivevano avventure. Tutto era idilliaco nella mente di Orsetta,ma la realtà era diversa. Lui non si accendeva, si spegneva quando non doveva, si bloccava e raggiungeva i 2000 gradi centigradi. Orsetta si arrabbiava, strepitava e piangeva finchè non capì che non erano fatti l'uno per l'altra. Orsetta si è decisa, è andata nel negozio e ha indicato l'oggetto dei suoi desideri. Ha convertito le sue estati di lavoro e i suoi compleanni nell'oggetto dei suoi sogni. Forse non è stato responsabile e saggio, ma anche Mammaorsa le ha detto "Se non lo fai a vent'anni non lo fai mai più".
Orsetta è orgogliosa e felice e trova una compatibilità assoluta. Si siede sul letto e se lo appoggia sulle gambe, senza staccare gli occhi dalla mela luminosa.
Orsetta ha un nuovo computer e da oggi è un'orsetta-mac!

martedì 16 giugno 2009

Mammaorsa e l'aspirapolvere nuovo

Avete mai visto una Mammaorsa alle prese con un nuovo aspirapolvere professionale?
La famiglia Orsi ha questa visione davanti agli occhi i questi giorni. Ne è arrivato uno nuovo, sostituto di quegli aspirapolveri che nella famiglia Orsi si rompono dopo soli 4 mesi.
Orsetta sa che le alternative sono due:
- o Mammaorsa è maldestra e li tratta male causandone una fine prematura
- o la famiglia Orsi crea così tanto sporco da causare negli aspirapolveri la scelta del suicidio

Oggi Orsetta ha visto un video e ci ha riconosciuto Mammaorsa. Ha capito che la prima possibilità corrisponde alla verità.
Anche lei fa gli esperimenti di aspiraggio e ha aspirato la tanto amata Topina (che è il peluche del peluche Topo) ben due volte. Guardatela anche voi!

lunedì 15 giugno 2009

W Orsotech


Evviva Orsotech!
Ce l'ha fatta! L'intera famiglia Orsi è orgogliosa di lui.
Ha studiato per mesi, chiuso nella sua camera, alla sua scrivania, tanto che l'intera famiglia ha cominciato a dire che era chiuso nel suo "buco". E' finita!
Orsotech ha studiato in due mesi le materie di tre anni più altre, mai fatte, per essere ammesso nella nuova scuola! E ce l'ha fatta!
Adesso può tirare un sospiro di sollievo e dedicarsi alla sua nuova passione: il pianoforte! Infatti insieme ad Orsetto ha comprato un pianoforte digitale per imparare a suonare e i risultati sono sbalorditivi. In pochissimo tempo, senza alcun insegnamento esterno, riesce a scuonare una canzone di diversi minuti a due mani.
Purtroppo Orsetta non sa dire come si chiami perchè Orsotech suona solo in privato e appena qualcuno si avvicina per sentire smette.
Orsetta spera che questa passione prosegua e ammira il fratello sopra ogni dire.
Riesce sempre a stupirla decidendo di imparare le cose più disparate e riuscendoci alla perfezione. Talento, intelligenza e determinazione si concentrano in lui.
Farà grandi cose, Orsetta ne è sicura!

sabato 30 maggio 2009

Un'avventura da ricordare tutta la vita

Orsetta e Papàorso sono tornati da poco da Montepulciano dove sono andati a fare le comparse nel film New Moon.
Orsetta è innamorata persa di Twilight e quando ha saputo che c'era un casting per scegliere le comparse della scena girata in Italia, si è precipitata accompagnata da Papàorso e Mammaorsa. Alla fine ci sono andati tre volte, guidando otto ore ogni volta, perchè era diviso fra pagati, non-pagati, donne(orsette) e uomini(orsi).
Alla fine sono stati presi e Papàorso e Orsetta pur con qualche dissavventura e solo due ore di sonno sono arrivati al check-in delle 5.00 a.m.
Sono rimasti tre giorni, sempre sul set, con un mantello rosso che col vento formava svolazzi scenogafici, quasi non dormendo, alzandosi alle 3.30 a.m. e stando 15 ore al giorno sotto il sole.
Orsetta rifarebbe tutto. Ha ancora la testa sulle nuvole.
Orsetta è stata ad un passo dai suoi idoli, li ha visti recitare la scena clou del film e li ammira ancora di più per la loro concentrazione, bravura nel recitare e nell'ignorare le 1000 persone che li fissavano.
Orsetta ha anche nuovi idoli: le due controfigure, sempre sorridenti e splendenti nella loro semplicità. La scenetta finale per le comparse ha fatto ridere tutti e li ha fatti entrare nei cuori come le vere star.
L'aiutoregista, ormai un mito per le sue traduzioni bislacche e quelle frasi ripetute fino alla nausea che provocavano solo risate;
Tutta l'organizzazione, perchè dopo averli odiati per le code Orsetta si è resa conto di quanto hanno fatto e ci si è affezzionata. Domani non riceverà un saluto frettoloso, un badge, l'ordine di mettersi in fila e la richiesta di una firma.

Adesso però Orsetta si chiede come potrà tornare alla normalità.
Come ci si può risvegliare da un sogno che per un po' è stato realtà?
Come si può tornare a casa dopo aver passato tre giorni sul set di un film internazionale?
Come si può passare dall'essere ad un metro da Robert e Kristen (Edward e Bella) al trovarsi all'università con persone con cui a malapena si scambia un saluto?
Come si fa ad abbandonare la scena che si ha in testa di Bella che si butta su Edward per salvarlo, il bacio appassionato e concentrarsi su un esame di devianza?
Come si può all'improvviso smettere di passare tra cordoni di fans dietro le transenne che ti scattano foto frenetici mentre fingi noncuranza, come se ti capitasse un giorno si e l'altro anche?
Come si può smettere di sorridere a chiunque abbia una maglietta rossa, ricordandosi che non sono più comparse ma persone normali?

Orsetta deve ancora trovare l risposte, ma cercherà di conservare i ricordi il più a lungo possibile!

sabato 4 aprile 2009

Sogni, pizze e minestrine

Durante tutta la giornata Orsotech ha lanciato strane frecciatine ad Orsetta. Lei ha capito solo che c'entrava una pizza.
Finalmente stasera ha scoperto il perchè. A quanto pare Orsotech ha sognato che Orsetta gli ha rubato l'ultima pizza nel freezer, la sua.
Orsotech considera la sue pizze nel freezer moltissimo e ne è molto geloso.
Non è servito a Orsetta spiegare che era un sogno e che lei non ha toccato alcuna pizza e per di più in piena notte.
La cosa buffa è che questa è proprio l'unica occasione in cui Orsetta ha la coscienza a posto. Se il sogno fosse arrivato un'altra notte forse lei non sarebbe stata così sicura di se stessa.
Orsetto intanto ha assorbito troppo la cosa e ha cominciato ad accusare Orsetta di avergli mangiato, sempre stanotte, la minestrina primavera.
I fratelli Orsi cominciano a pensare che l'attività notturna per eccellenza di Orsetta non sia quella di dormire,ma di mangiare. Dopo averle guardato la pancia le hanno anche dato del "Babbo Natale".
Le alternative sono:
- Orsetta deve mangiare meno o quantomeno farsi vedere meno con cibo in mano a tutte le ore
- I fratelli sono sensibili all'argomento cibo almeno quanto Orsetta
- I fratelli sono mitomani in merito a pizza e minestrina primavera.
Avviso al mondo: se Orsotech o Orsetto si faranno avanti come testimoni in merito rispettivamente a pizze e minestrine primavere, non credegli. Per qualunque altro argomento potete stare tranquilli!

venerdì 27 febbraio 2009

Viaggi in macchina e battute

La famiglia Orsi è andata in gita. Ha attraversato mezza regione per vedere posti nuovi.

Durante il lungo viaggio in macchina Orsojunior e Orsetto si sono scatenati a fare battute usando il tipico linguaggio della famiglia Orsi. Un misto di -oulino e -oulone aggiunti ad ogni parola.
Addirittura Papàorso, inventore di tale linguaggio, ha chiesto più volte se si sentissero bene.

Poi hanno parlato dell'italiano medio e Orsetto ha posto il quesito:
"Cosa c'è peggio dell'italiano medio?"
La pronta risposta di Orsojunior è stata:"L'italiano basso".
Orsetta si chiede ancora se se la fossero preparata prima...

Orsojunior ha ripetuto per l'ennesima volta la battuta che ha inventato e di cui è molto orgoglioso:
"L'acqua è potabile?"
"No, non si può tagliare"

La famiglia Orsi ha visitato tanti paesini, alcuni erano così piccoli che si potevano tranquillamente attraversare con dieci passi e per questo Mammaorsa, che li ha scelti, è stata molto presa in giro.
Orsetta è riuscita a finire due volte nella stessa pozzanghera, che probabilmente era larga quanto metà del paese, ed entrambe le volte se n'è accorta troppo tardi.

Gli Orsi hanno riso, scherzato, si sono lamentati, hanno riso di nuovo, hanno scherzato di nuovo.
Ad un certo punto qualcuno ha lanciato la sfida: la foto più originale.
Inutile dire che tutti gli Orsi si sono lanciati a scattare fotografie a qualsiasi cosa. Troppo spesso i passanti hanno visto almeno tre orsi fotografare la stessa cosa, dalla stessa angolazione. E' così che funziona quando la famiglia Orsi si trasforma in una comitiva di giapponesi e fotografa, filma, ritrae.
Alla fine Mammaorsa o Papàorso hanno vinto per la foto più originale, Orsetta non sa dire con certezza chi perchè entrambi votavano per l'altro.
Inutile dire che mentre tutti si concentravano e affannavano per fare la foto migliore, a Orsotech è bastato chiedere un attimo in prestito la macchina fotografica di Orsetta (mentre si riposavano davanti ad un capuccino) per fare dei capolavori, senza neanche fare la fatica di alzarsi.

In macchina gli Orsi hanno giocato ad associare i personaggi dei film e telefilm fra i quali Friends ai vari componenti della famiglia.
Mammaorsa è in parte Monica e in parte Phoebe.
Papàorso è in parte Chandler e in parte Joey.
Orsetta è quasi completamente Rachel ma anche un po' Joey.
Visto che Orsotech, Orsetto e Orsojunior non venivano associati si sono presi altri personaggi come paragoni.

Al secondo giro Orsetto ha preso la parola per descrivere Orsetta:
"Orsetta passa da un giocatore di hockey o di rugby a Cenerentola e alle principesse dei cartoni animati."
Non contento ha anche voluto dare la sua spiegazione:
"Le principesse dei cartoni animati sono quelle che ballano sempre e sono imbranate finchè non arriva il principe e chissà come si trasformano."
Orsetta si sta chiedendo se non fosse stato meglio ascoltare la descrizione del giocatore di rugby-hockey.
Nella famiglia Orsi anche la metafora dello scaricatore di porto è differente.

In ogni gita si impara qualcosa di nuovo, sul mondo o su se stessi.

venerdì 13 febbraio 2009

Puzza sotto al naso

Orsojunior e Orsetto stanno un po' meglio. Hanno deciso di recuperare il tempo in cui erano debilitati e fanno più battute che mai.
Entrambi tentano di abbracciare Orsetta che, per una volta, tenta in tutti i modi di evitare il contagio. In passato ogni singola malattia,raffreddore,tosse si è trasmetta a tutti gli orsetti, senza esclusioni, così adesso Orsetta aspetta il suo turno.
Ha fatto un'operazione di convincimento di "non-mi-ammalerò-non-mi-ammalerò" che per ora ha funzionato. Chissà se la mente ora è davvero capace di avere tutto questo controllo sul corpo!

Oggi Orsetto è riuscito a rompere l'amatissimo dispenser di cereali di Orsetta e lei si è un po' alterata. Quando è andata in camera sua gli ha suggerito di aprire la finestra perchè c'era odore di chiuso e lui ha risposto:
"Ci sarà sempre odore di chiuso finchè hai la puzza sotto al naso!"

Orsetta ha contato fino a 10 e non ha risposto. Se si sommano il dispenser rotto e la frecciatina al tentativo continuo di contagio, Orsetta non è più tanto sicura che la mente possa resistere!

mercoledì 11 febbraio 2009

Febbre e legna

Alcuni componenti della Famiglia Orsi sono in preda alla febbre.
Orsojunior si è ammalato per primo - certo dopo 4 giorni di raffreddore-mal di testa-ma niente febbre di Orsotech.
Due mattine fa si è svegliato con 39.8. Mammaorsa lo ha vegliato, Orsetta l'ha sostituita quando per qualche secondo doveva allontanarsi. E' scesa la sera e la febbre con le tachipirine è rimasta poco sotto ai 40.
Orsetta e Mammorsa hanno deciso di spartirsi la notte. Fino all'una avrebbe vegliato Orsetta, a cui bastava stare sveglia a leggere visto che dorme nel letto a castello sopra a Orsojunior.
Alle 10.30 ha cominciato a leggere e alle 10.40 ha smesso.
Orsojunior aveva gli incubi, causati dalla febbre, che proseguivano quando si svegliava.
Orsetta lo ha convinto più volte che la stanza non si stava riempiendo di legno e che niente era grosso il doppio. Alla fine ha rinunciato, si è seduta per terra vicino al letto del fratello. Una zampa sfogliava le pagine e l'altra teneva quella di Orsojunior.
Fino a mezzanotte il programma è stato:
leggo mezza pagina;
"no, la stanza è normale"
leggo due righe;
no, il legno non c'è;
leggo una pagina;
non c'è niente, guardami sono tranquilla, non sta succedendo niente;
Verso mezzanotte Orsojunior è peggiorato, quando ha iniziato a guardare Orsetta con occhi spaventati lei è corsa a svegliare Mammaorsa e Papàorso.
Orsojunior è stato tranquillizzato. Orsetta si chiede che cosa lo abbia terrorizzato, forse l'ha vista trasformarsi in un'asse o in uno scaffale dell'IKEA...
Adesso si è ammalato anche Orsetto.
Orsetta è l'unica che resiste,ma è curiosa di sapere in cosa verrà trasformata nei sogni di Orsetto.

mercoledì 4 febbraio 2009

Riusciremo ad uscire?

Papàorso non ama i lunghi tempi che servono alla famiglia Orsi per prepararsi e uscire così ha scritto una cosa:

Sono le 14 , dobbiamo uscire alle 16 e regna l’ottimismo e mentre Mammaorsa dice a Papàorso: “Alle 15 è meglio cominciare a prepararsi".
Papàorso già dalle 14, passa nelle camere degli orsetti ogni 10 minuti, dicendo “Cominciate a pensare di pensare che penseremo di uscire”.
Non serve a niente ma ogni 10 minuti mette un verbo “pensare” in meno. Tutti lo rincuorano e gli dicono di stare tranquillo. L’ottimismo continua a regnare.
Alle 14.50 si sveglia Mammaorsa che era andata a riposare , Papàorso le va incontro e le dice “Cominciamo a prepararci?" , Mammaorsa risponde: “Un attimo….ora prendo il caffè”.
Passano 10 minuti ed Papàorso ottiene dai ragazzi di cominciare ad andare in bagno.
Colpo di scena 1: il primo orso ha problemi intestinali ed esce dal bagno dopo 20 minuti, tocca al secondo che spesso è Orsetta ed esce subito urlando: “Quando andate in bagno aprite la finestraaaaaaaaaa!!!”. Rientra con maschera e boccaglio.
Passano altri venti minuti . Papàorso che già da mezz'ora fa il conto alla rovescia e gira con gli occhiali in mano, pronto, dice dalla porta “Tutto bene? ” La risposta è sempre con stupore: “Tutto bene”
La Mammaorsa spiega che Orsetta non sta bene per problemi femminili e tutto si placa. A turno entrano tutti , tutti hanno problemi femminili (??? :o), tutti non stanno bene, tutti hanno bisogno del loro tempo, chi non si è mai lavato i denti prova ora per la prima volta e raggiungiamo così le 16 con l’operazione bagno in atto.
Il primo turno per tutti e sei è finito ed ecco che Mammaorsa nota che i pantaloni di Orsojunior sono macchiati , bisogna cambiarsi!!!
“Papàorso tu non li guardi?” La risposta che mi salva anche se ha ragione è sempre “Ma alla loro età…” Ne mette altri , un po’ corti e nasce la discussione col Papi già nervoso dopo una passeggiata casalinga di un’ora sul fatto di comprare altri pantaloni.
E’ durissima, ma sembra che verso le 16 e 15 possiamo farcela. Segue l’operazione scarpe da cambiare ma è già tardi e almeno due orsi su sei devono tornare in bagno. Ora sembra possibile uscire fino a che Mammaorsa non nota che nessuno ha dato l’acqua a Baloo , nessuno l’ha fatto uscire. Ha ragione. Altri 10 minuti!!!
Riuniti in entrata , manchiamo l’uscita per il controllo finestre. Altri 5 minuti. Siamo in ingresso tutti pronti meno Orsojunior che urla “Arrivo” .
Intanto Orsotech scoraggiato è tornato a coricarsi nel letto perché non se ne puo’ piu’.
Papàorso perde tre etti e 80 ogni 10 minuti.
Arriva Orsotech, Arriva Orsojunior con uno zaino degno di Messner, ha portato di tutto, giornalini, libri , computer , non si sa mai , e anche due merendine che poi darà a Orsotech alla sua prima crisi ipoglicemica appena 10 minuti dopo.
L’esaurimento di Papàorso avanza e allora mette sul piatto l’ultima chances per uscire e dice “Chi è pronto intanto venga su!!” Esce fiducioso della sua quotidiana trovata!!! Raggiunto il primo gradino della scala si accorge che nessuno lo ha seguito , rientra inferocito pronto a sbranare il primo che incontra.
Sono le 16 e venti. Incontra Mammaorsa che dice “Hai preso il cellulare se chiamano le nonne?” Noooo , l’unica cosa non presa!! Allora mi fiondo in cucina prendo tutto e dico “Ci sta nella borsa?” Comincia ora l’operazione “cellulare nella borsa” con la ricerca della borsa piu’ adatta e travaso opportuno di tutto.
Sono le 16.45 e finalmente tutti sulla porta , Papàorso , piu’ arteriosclerotico e affranto che mai dice sempre a Mammaorsa “Le hai le chiavi? ” La risposta è sempre la stessa “E’ meglio che le prendi anche tu!”. Non ascolto neanche, mi fiondo in camera, prendo le mie chiavi nello zainetto sperando che nessuno sia tornato in camera e torno alla porta.. Si puo’ uscire !! Stiamo per chiudere e Mammaorsa dice “Andate avanti , vado ancora un attimo in bagno!” Scappiamo su dalle scale tutti meno Mammaorsa che rivedremo miracolosamente dal portone almeno 30 minuti dopo. Incontriamo la “signora che parla tanto” e noi con fare velocissimo imbavagliamo la mamma . E’ quasi l’ora di tornare e non siamo ancora usciti. La signora non nota che abbiamo legato e imbavagliato la mamma e la stiamo portando a peso come nei migliori film , ci si piazza davanti e dice “Tutti belli!”
Dieci minuti dopo siamo in macchina a ridere e scherzare, devo dire che nessuna fatica vale questi momenti!! La fatica ??? Ma quale , non ricordo.

Orsetta può garantire la veridicità di quanto scritto da Papàorso. E' un miracolo che la domenica riescano ancora a fare delle gite.

Email e mucche

Orsetta ha ricevuto un'altra email da Orsetto.

To: Orsetta
From: Orsetto
"
lo sai che fanno due mucche in una capanna?

muuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
"

... Orsetta non l'ha capita. Si sta ancora chiedendo se sia una battuta e se abbia un senso. Sapeva che le email di Orsetto erano strane, ma non fino a questo punto. Su due email inviate entrambe hanno protagonisti animali, un lombrico e una mucca, ma non ci sono punti comuni. Bho.
Se qualcuno ha afferrato il senso illumini anche Orsetta!

mercoledì 7 gennaio 2009

Preghiere e Neve

Gli Orsi ogni sera a cena dicono una piccola preghiera per ringraziare e fare piccole richieste. Ognuno usa un suo modo anche scherzoso e giocoso per dire quello che vuole, mantenendo però il rispetto necessario.
Stasera Mammaorsa ha ringraziato per le belle vacanze dalla scuola e ha chiesto che nevicasse ancora un pò stanotte in modo che le scuole rimanessero chiuse anche domani.
Orsetto, arrivato il suo turno, ha detto la sua: "Per favore fa che nevichi tutto l'anno".

Gli Orsi hanno una loro personalissima visione della vita, a volte molto originale, ma questo non li porta fuori dal mondo, forse li arricchisce solo.